Dalla meditazione alla fotografia: i reportage urbani nascono spesso dall'ispirazione, dalla capacità di osservare i dettagli e di ispirarsi agli stessi. Prende forma così, nel silenzio, il lavoro fotografico che attraverso le immagini in bianco e nero di Sessa Aurunca, piccolo paese del casertano, svela i pensieri e l'io del proprio autore.
Silenter, silenziosamente, è il nome di un piccolo reportage realizzato “sotto casa” quando, alla ricerca di un momento di relax e meditazione, mi sono immerso nel dedalo di vicoli e viuzze che caratterizzano il centro storico della mia città, Sessa Aurunca (CE).
Il sole limpido del mattino, insinuandosi tra i vetusti palazzi, dava vita a giochi di luci e ombre dai contrasti accesi. Le facciate “rugose” dei palazzi mi parlavano di un passato lontano, mentre i segni evidenti della vita di tutti i giorni mi riconducevano nuovamente al presente. Silenziosamente quindi si manifestavano ai miei occhi i segni di una vita attiva anche se celata, lontana dal caos cittadino e immersa in questo mondo onirico, quasi fatato.
Nasce così la necessità di ritornarvi a più riprese, per cogliere nuove ombre, nuovi giochi di luci, nuovi scorci, realizzando un lavoro che non parla soltanto di un antico centro storico, ma è un vero e proprio viaggio alla scoperta di me stesso, dove i forti contrasti non sono altro che l’avvicendarsi delle personali vicissitudini vissute.
Accompagnato solo dalla mia Nikon D300 sono rimasto rapito da questo mondo dove il tempo sembra non scorrere mai, ancor più dopo averlo cristallizzato per sempre in questi scatti che potrei definire, appunto, senza tempo.
Lo sguardo, attraverso l’ottica AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8G ED fedele compagna di mille avventure, è quello innamorato e romantico di chi cerca la solitudine non per isolarsi, ma per sentire meglio il flusso dei propri pensieri, il battito del proprio cuore.
Infine la scelta del bianco e nero, un scelta fatta a priori, molti anni or sono, come vero e proprio modo di vedere e vivere la realtà da fotografare. Il reportage così eseguito è stato esposto durante manifestazioni culturali a Sessa Aurunca e in occasione della decima edizione della Festa di San Martino a Marcianise (CE), riscuotendo grande interesse.