Nel meraviglioso Parco del Castello Reale di Racconigi, in provincia di Cuneo e non lontano da Torino, è stata allestita l'importante mostra biennale di Scultura Internazionale. Per realizzare il catalogo delle opere ho iniziato a fotografare on location ai primi di maggio, tra tanti folli acquazzoni e pochi raggi di sole. Per l'occasione, ho deciso di rispolverare un vecchio Nikkor 500 mm Reflex catadiottrico, con apertura fissa f/5, montandolo sulla D3X (avrei forse fatto meglio ad usare una Nikonos!). Conditio sine qua non: potersi allontanare molte decine di metri dal soggetto senza avere ostacoli ed avere il background il più lontano possibile per aumentare l'effetto di stacco dallo sfondo. Per i giovani fotografi: questo obiettivo è stato progettato, nella prima metà degli anni sessanta, per la CIA (così dicevano…). Ad ogni modo, per la lunghezza focale all'epoca era forse il più luminoso al mondo. Messa a fuoco ovviamente manuale, quasi indispensabile il cavalletto (mirror-up!), unico diaframma (f/5) : in caso di eccesso di luce, si mettevano dei filtri ND. La profondità di campo pressoché nulla, il che in certi casi può far buon gioco. Le immagini scattate con la suddetta ottica sono immediatamente riconoscibili dal tipo di sfuocatura, infatti ogni colpo di luce non a fuoco assume contorni circolari. Tutte le fotografie del parco e delle sculture sono state scattate con ottiche "tradizionali", a parte le ultime cinque figlie del 500mm Reflex. Già che c'ero (ma non voglio competere con i fotografi naturalistici!), con un Nikkor 300 mm f/4 ho casualmente “catturato” una delle numerose cicogne che abitano il Parco. Castello, Parco e Mostra di Scultura, valgono ben una visita!
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