Era un annetto fa ed ero in studio, annoiato che guardavo qualche altrui scatto su Internet, svogliato... mia moglie mi chiese cosa avevo e le dissi "ho bisogno di un progetto, ho voglia di fare qualche scatto MIO... ma non ho le idee chiare..."
E lei mi disse "io un'idea la avrei..."
Prendere della frutta, chiamare delle ragazze e fare un qualcosa di fashion / beauty. Nacque in famiglia il PROJECT "F" ossia FASHION FEMALE FRUITS. Una serie di scatti il cui soggetto e comune denominatore fosse appunto la lettera "F" come iniziale di quei 3 termini.
Al chè mi misi volentieri a disposizione come semplice fotografo, sotto la guida artistica sua (anche perchè tutti sappiamo chi comanda in ogni casa), curioso di vedere dove saremmo riusciti ad andare.
Decidemmo di non chiamare solamente ragazze con esperienza ma di mixare e reclutare differenti esperienze e differenti età, il PROJECT "F" non doveva basarsi sui canonici concetti di modella.
Iniziò quindi la ricerca del Team che ci avrebbe seguito in questi 10 scatti. Erano fondamentali una MUA ed un Hair Stylist di talento. E li trovammo in men che non si dica, come per quanto riguardava le candidate modelle: con nostro piacere vedemmo quante ragazze erano disposte ad investire del tempo per scattare una fotografia che, oltretutto, non avrebbero visto per chissà quanto tempo. Eh già perchè come se non bastasse dicemmo a tutti che gli scatti sarebbero rimasti nei nostri computer sino a progetto terminato.
Un'ulteriore complicazione derivò dal non possedere uno studio. Non amo particolarmente le fotografie da studio, preferisco sempre lavorare in esterna, in location. Quindi ci attrezzammo per poter realizzare uno studio fotografico "ambulante". E fu divertente montare tutto il nostro ambaradan in posti insoliti e a volte estremamente stretti e problematici.
Iniziammo a gennaio 2010 con "Fragola Arianna Polgatti" (che vede oggi le sue fotografie dopo oltre un anno di attesa). Lavorammo in una sala Bowling sfruttandone le pareti rosso acceso.
E così via sino alla fine, montando il nostro "studio" nella piccola sala dell'Hair Stylist piuttosto che in capannoni, etc
È stato tutto quanto realizzato in tecnica strobist (o dicasi Nikon CLS per noi) con set luci sempre differenti e utilizzando ombrellini bianchi argento oro piuttosto che pannelli diff / riflett piuttosto che luce dura, snoot, grid e tutto quanto sta in un corredo strobist insomma.
Come corpo macchina ho scelto la mia amica di sempre, che mi ha fatto vivere davvero mille avventure, la fidata D200. Obiettivo il piccolo e ineguagliabile 50 mm 1.8 Nikkor.
Non serviva altro, solo passione.
I momenti più divertenti... quando le ciglia di Fragola non volevano saperne di stare dritte (e chi mi conosce sa che non amo correggere in post produzione, preferisco tenermi gli errori per tentare di farne tesoro) o quando avevamo necessità di far stare 6 banane in aria, o le peripezie che dovette affrontare il team quando si accorse che a "Mora Elisa Coggiola" serviva un ciuffo che non aveva.
Questo è il lavoro che ne è uscito, sicuramente non impeccabile ma così abbiamo scelto di lasciarlo, a memoria dell'avventura vissuta tra persone che oggi sono amiche, grazie alla fotografia.
Il ringraziamento più grande va ovviamente a mia moglie, vera ideatrice e art director di tutto il progetto, Simona Pilolla.
I miei sinceri complimenti vanno alla MUA Patrizia Pinna ed all'Hair Stylist Marcello Carrieri (ed al suo team ineguagliabile). Hanno davvero fatto cose incredibili.
Un grazie grande come una casa a tutte le ragazze che si sono prestate e che è doveroso elencare, ovviamente in stile "F"
"Fragola" Arianna Polgatti
"Uva" Shilla Thompson
"Ananas" Jessica Guazzotti
"Mora" Elisa Coggiola
"Mela" Simona Chilà
"Anguria" Morena Piccina
"Melone" Jessica Guazzotti
"Banana" Valentina Pacifico
"Cocco" Kenia Massa
"Arancia" Elizabeth Musci
