Il Parco Minerario dell'Isola d'Elba

Isola D'Elba, la più grande Isola dell'Arcipelago Toscano, potrebbe essere tranquillamente definita "L'Isola di Ferro".
Fin dall'antichità sull'Isola si è estratto questo prezioso minerale, sono stati effettuati infatti vari ritrovamenti archeologi, che ci confermano che l'attività mineraria è stata da sempre presente all'interno dell'area Elbana.

Quest'anno, durante una vacanza estiva, ho potuto visitare una Miniera Sotterranea (Miniera del Ginevro), sita nel Comune di Capoliveri facente parte del comprensorio di Punta Calamita.
Il minerale principalmente estratto all'interno di questa miniera era la Magnetite (da qui punta Calamita) mentre in misura minore vi si possono ritrovare Limonite, Ematite e Rame quest'ultimo sia in forma nativa che in altre mineralizzazioni.

Come dicevo in precedenza la Miniera del Ginevro è l'unica Miniera presente sull'Isola in cui sia stata intrapresa una escavazione sotterranea, tutte le altre Miniere Elbane infatti, sono state realizzate in superficie e anche questa inizialmente non faceva eccezione, (sono infatti ancora visibili i classici gradoni), non nascondo quindi che è stata proprio per questa sua peculiarità che l'ho scelta per un Reportage Fotografico; penso che a tutte le persone infatti, nell'immaginario collettivo, appena si pronunzia la parola “Miniera” venga subito alla mente le gallerie con le rotaie ed i vagoncini pieni di minerale, sempre presenti nei Cartoons e Films Western.

Ricordo che all'interno della Miniera le Gallerie arrivano ad una profondità di -54 metri e che la temperatura è sempre costante, mantenendosi per tutto l'anno a 18° Centigradi, con questi dati alla mano già pregustavo la visita, anche se ero un po' perplesso per lo sbalzo di temperatura a cui sarei andato incontro, i 37° esterni infatti potevano forse darmi qualche problemino sia da un lato fisico, sia per l'attrezzatura fotografica che avevo scelto per questa “missione” di Reportage e cioè una Nikon D90 corredata con il recente e prestazionale Nikkor 16-85vr.

Come potete vedere dalle foto tutto è filato liscio e l'accoppiata Macchina/Obiettivo si è dimostrata non solo vincente ma superlativa!!. Gli scavi minerari al Ginevro, ebbero inizio solo verso la fine dell'800, l'Area di Punta Calamita infatti non fu mai massicciamente interessata da estrazione mineraria in tempi antichi, le Miniere site più a Nord (Rio Marina ad esempio), erano molto più pratiche e agevoli sia per gli Etruschi prima che per i Romani poi, in quanto il Minerale estratto veniva caricato sulle navi e spedito seguendo rotte più brevi con il vantaggio che dalla terra ferma, potesse così essere sempre tenuto sotto controllo per tutto il tempo del viaggio, non dimentichiamoci che i Minerali ferrosi erano molto importanti per l'economia del tempo, dati i molteplici usi, ed è proprio per questo che solleticavano l'interesse sia di nemici che di occasionali predoni. La Miniera cessò l'attività estrattiva nel 1981 anno in cui il Ginevro fu posto in stato conservativo (stand by) non per esaurimento del minerale, presente ancora in quantità industriale, ma solo e solamente per fini economici. L'estrazione del metallo non era infatti più remunerativa e a poco valse il fatto che Miniera fosse una delle più tecnologiche a livello Europeo!

Fin quando resterà inattiva sarà però sempre (come le altre), un monumento per il lavoro, la fatica, gli infortuni di intere generazioni di Minatori Capoliveresi che qui hanno lasciato molti anni della loro vita (cominciando a lavorare fin da 8 anni) invecchiando precocemente.