Osservo la mia Norvegia avvolta da un verde elegante e da una calma che raramente ho potuto respirare.
La Norvegia occidentale presenta fiordi accoglienti, dove le terre fertili ed una ricca pesca hanno creato un diffuso benessere.
Vivere l'atmosfera dei fiordi, tra queste imponenti formazioni naturali della terra, è una sensazione unica e senza eguali.
E' difficile descrivere con le sole parole questa realtà, l'ausilio della Nikon D80 aiuta a cogliere questi luoghi che stimolano i sensi e che placano l'animo.
Le grandi distanze e le alte montagne hanno influenzato la cultura costiera della Norvegia dei fiordi. Qui sono state mantenute sia le tradizioni nella costruzione delle navi che i vecchi centri di commercio. L'arte della lavorazione del legno si ritrova nelle famose chiese lignee medievali molte ancor conservate in ottimo stato.
Ascoltiamo il rumore di ferro del traghetto, quando parte.
Poi il silenzio, e una leggera vibrazione che tradisce il movimento.
Siamo sul Sognefjord, una delle culle vichinghe, un complicato sistema di rami d'acqua, come se il mare avesse cercato più soluzioni di penetrazione, inseguendo i ghiacciai fino al loro sito naturale. È il più lungo del mondo navigabile, duecento chilometri di rami blu che si insinuano intriganti nel mondo della montagna, una specie di labirinto, che ad ogni virata propone nuove vie di fuga, in un rincorrersi di montagne e di prospettive.
Il Sognefjord si trova al centro della Norvegia dei Fiordi e penetra nell'entroterra per 204 km. Qui troviamo alcuni dei paesaggi più selvaggi e più belli della Norvegia. La regione ospita una natura imponente e mete turistiche e culturali interessanti.
Ma l'acqua sulla quale stiamo scivolando non è l'unica che possiamo vedere.
Fjærland al Centro Norvegese del Ghiacciaio, ascoltiamo tutte le storie e le interpretazioni dalla formazione all'evoluzione del ghiacciaio, i mammuth e le glaciazioni ed alla nascita dei fiordi.
Si impone vigoroso “Jostedalsbren” il più grande ghiacciaio d'Europa dove poter osservare grotte, pareti azzurre e un magnifico panorama.
Laggiù, quel blu intenso, è il mare…
Saliamo, con la bici, sul famoso trenino che si arrampica lungo la stretta valle fino a Myrdal, per unirsi alla linea Bergen-Oslo.
Una ferrovia dal tracciato ardito, che risale la valle con una serie di tornanti e gallerie.
Attraverso la Flamsbana ed i suoi 20 km di percorrenza siamo trasportati in un ambiente con paesaggi aspri e strapiombi.
Quando siamo in cima non resta che inforcare la bici. Ci aspetta la strada dei "rallar", 860 metri di dislivello ricca di roccia nera, cascate di centinaia di metri, talvolta delicate come veli nuziali, talvolta possenti come onde mortali, verdissimi muschi, tenere bianche betulle. Poi di nuovo il fiordo.
Gli spruzzi d'acqua vi riempiono il naso, gli arcobaleni il cuore.
Bergen, città patrimonio del mondo è la porta dei Fiordi Norvegesi per eccellenza.
Si sviluppò intorno al suo porto, diventando in poco tempo la città della navigazione, del commercio e dell'artigianato.
Negli anni mille era la città più grande della Scandinavia, sede del Re e prima capitale norvegese.
Preziose e patrimonio dell'Umanità nella prestigiosa Lista Unesco, le Case Anseatiche di Bryggen.
I Bergenser, fieri della loro città la vivono con i piedi nell'acqua, la testa tra le nuvole ed il cuore al posto giusto.
Una città piena di entusiasmo che condivide nelle serate un'atmosfera di festa ed allegria.