Nepal

A cura di: Piero D'Orto

"Noi non andremo mai nel loro Paese ma ci conosceranno lo stesso grazie a queste fotografie".

Disarmante. Ci eravamo posti, nell'affrontare questo viaggio che prevedeva soprattutto fotografie di persone, tante domande su come, perché, se e quanto fosse "etico" entrare in un Paese tanto lontano in tutti i sensi da noi, entrare nella vita di tutti i giorni di questo popolo. Ebbene siamo stati fortunati: "Noi non andremo mai nel loro Paese ma ci conosceranno lo stesso grazie a queste fotografie". Pronunciata da un gruppo di donne sorridenti, il nostro primo giorno in Nepal, questa frase ha dissipato ogni nostro timore di apparire degli "invasori" armati come eravamo, di macchine ed ottiche piuttosto …..visibili.

Piero D'Orto

Sensazioni sicuramente forti pervadono chiunque viaggi in queste aree, forti e contrastanti, dalla dolcezza dei sorrisi che tutti ti regalano, e forse questo è il regalo più bello che ti fa il Nepal: il sorriso della sua gente; alla rabbia per l'inquinamento palpabile, dalla bellezza dei volti, ai solchi sul viso di chi vive con meno di un euro al giorno, alla spiritualità di religioni diverse, che non solo convivono pacificamente, ma condividono gli stessi luoghi di preghiera. Riti, crudi e difficilmente immaginabili da noi, quali la macellazione di animali nelle strade, tra bambini che a piedi nudi camminano tra la spazzatura, o i sacrifici di sangue alle divinità, oppure ancora le cremazioni sul fiume sacro. Sensazioni sicuramente forti, di quelle che ti restano, sorrisi, sguardi e frasi, come quelle di un anziano che dopo essersi fatto fotografare per mezz'ora, mi dice che per lui è una giornata fortunata, "A lucky day", lui che da trent'anni lucida gli ori del tempio delle scimmie, oggi si sente fortunato per aver conosciuto me, gli basta questo per sentirsi fortunato, una chiacchierata in uno stentato inglese, tanti sorrisi, qualche foto "professional" per farsi conoscere dal mio lontano Paese che lui non conoscerà mai.

Piero D'Orto

È vero, questa è "A lucky day", ma per me, che ho ancora i brividi nello scorrere foto che mi fanno rivivere le emozioni di questo sensazionale viaggio.
Se qualcuno di voi dovesse andare a Kathmandu può chiamarmi? Può portare per me una foto al mio "Lucky man"? Sento di doverglielo, sento di dovere molto al Nepal, sento di avere avuto il mio Lucky day.

Piero D'Orto

Un ringraziamento sincero a Nital S.p.A. per il consueto supporto ai miei Phototravel Experience .
Naturalmente “Namaste” ai miei compagni di viaggio con i quali ho condiviso un’esperienza indimenticabile.

Per informazioni sui prossimi workshop in partnership con Nikon School:

Piero D’orto
piero@fotoefoto.com | www.fotoefoto.com

 

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