Questo viaggio inizia da Stoccolma, la bellissima capitale della Svezia, un vero e proprio crocevia per molti viaggiatori diretti verso il Grande Nord. Abbiamo scelto di raggiungere la Lapponia Svedese con un treno “SJ” notturno a cuccette, un mezzo di trasporto sottovalutato dai più ma che per alcuni rappresenta un valore aggiunto per il viaggio: viaggiare in treno significa guadagnarsi la meta ora dopo ora, aspettare, venire trasportati e cullati verso una destinazione magica e remota, mentre il paesaggio fuori dal finestrino cambia e ci riempie di aspettative.
La Lapponia Svedese è decisamente meno conosciuta di quella Finlandese ma offre altrettante attività ed incomparabili bellezze naturali. Durante l’inverno le ore di sole sono poche, il sole rimane sempre basso sull’orizzonte e l’effetto è una luce dorata continua, che filtra tra le fitte foreste Svedesi e pervade l’atmosfera di un vero senso di magia. Come se questo non bastasse gli alberi ricoperti di neve, le luci di Natale per chi viaggia entro dicembre ed il cielo rosa dei momenti più freddi si aggiungono alle caratteristiche condizioni di luce rendendo l’esperienza (fotografica e non) ancor più unica. Le giornate sono brevi ma ogni momento è buono per fotografare, grazie alle condizioni di luce che somigliano a quelle di un tramonto per tutta la durata del giorno.
In Lapponia Svedese si possono ancora incontrare i Sami, una delle poche popolazioni indigene dell’Europa che conservano una forte identità culturale. Un tempo nomadi, ora la maggior parte di loro vive in piccoli villaggi, anche se non mancano le eccezioni di Sami che si sono trasferiti in città. La loro attività principale è l’allevamento delle renne, secondo un elaborato sistema di 8 stagioni che seguono le fasi della vita degli animali.
Secondo la cultura Sami tutti noi vivendo camminiamo contemporaneamente in un’altra dimensione che parte da sotto i nostri piedi, e qui ci trasferiamo dopo la nostra morte. Non ce ne andiamo mai del tutto: la nostra anima va in paradiso e resterà visibile sulla terra sotto forma di aurora boreale.
Renne e alci sono gli animali più facili da avvistare, soprattutto quando, senza alcun timore, attraversano o camminano a fianco delle strade che tagliano le foreste che si estendono a perdita d’occhio. Le opportunità di entrare in contatto con gli animali si moltiplicano anche grazie ad alcune attività tipiche della zona: lo sleddog (slitte trainate da husky siberiani) e l’equitazione. In entrambi ci si addentra nelle foreste Svedesi, circondati dalla neve e dal silenzio assoluto.
Dei lupi invece non abbiamo incontrato altro che orme nella neve fresca durante un’uscita con le ciaspole, ma anche solo trovare questo segno del passaggio del re della foresta, libero nel suo habitat, è stato molto emozionante.
La Lapponia Svedese è un vero e proprio tuffo nella natura selvaggia.