Foto “integrale” con Nikon COOLPIX AW100

A cura di: Roberto Croci

Nikon COOLPIX AW100 si dichiara “rugged” cioè “dura”. Ah si? Hai voluto la bicicletta? E adesso pedala! Così l'abbiamo messa al collo di chi la strada la fa davvero, non con i SUV moquettati. È l'associazione turistico-culturale del Nordovest4x4, di Mondovì (CN), ai confini tra Francia, Piemonte e Liguria.

Per chi vi fa parte, ogni giorno è 4x4, buono per diffondere la cultura di un mondo senza asfalto, anche quella della mobilità antica, a piedi.
E così hanno riaperto 60 km di vecchie carrarecce - vera Archeologia Stradale - con mappe, GPS e racconti degli ultimi anziani del posto. Siamo in Val Casotto, la culla della Resistenza Italiana, dove tengono corsi e attività per la riscoperta del territorio di Pamparato, noto per i suoi biscotti di meliga.



DAL MARE CON AMORE
Come ex, vecchi fotosub, non potevamo non notare il feeling con uno dei modelli che anni fa l'ha preceduta. Questa COOLPIX ha radici davvero "nobili", che vengono dal mare. È infatti un nobile belga, ingegnere dell'aviazione, naturalizzato francese, Jean Guy Marie Josef de Wouters d'Oplinter, che inventa (1958) la prima fotocamera anfibia del mondo, collaborando con il mitico comandante Cousteau. La prima produzione è della francese Spirotechnique, con il nome “Calypso”. Poi Nikon ne acquista i diritti nel 1963, passando al marchio Nikonos.
In varie versioni, nera, oliva e aragosta, materializzerà il sogno d'avventura "rugged", sopra e sotto (-50 m) i mari, almeno fino all'inizio del nuovo millennio, l'era digitale.
Da allora e per 10 anni, Mamma Giallo ci abbandona. Ma, prima dell'alluvione della Fine del Mondo (quella prevista per il 2012), ha pensato alle ultime nostre foto. Così nell'agosto 2011 pianta un duro paletto alla concorrenza sparuta: nasce il benchmark COOLPIX AW100. E tutti gli altri si affrettano a togliere quello che avevano sugli scaffali e a riprogettare i loro rugged.


Lascia a bocca aperta la Scene “Panorama facilitato 180°”, sia in
orizzontale che, nell'ancor più eccitante, versione verticale (sopra).

RUGGED È BELLO, MA NON SOLO
Più l'elettronica è con noi i tutti i giorni, più si deve adeguare ai nostri ambienti di lavoro e svago. Se scopri che la tua compatta non apre più bene lo sportellino o lo zoom, che l'ammollo distratto in lavatrice non pulisce bene le lenti (sic!), che la polvere delle ruspe del tuo cantiere è micidiale come quella dell'affascinante Sahara, beh, è venuto il momento dei “rugged”: PC, tablet, GPS, cellulare e foto-cinecamera, tutti da vitaminizzare.
Prima dell'AW100 venivano “rinforzati” modelli giunti a “fine corsa”, giusto per accontentare quei “patiti”, ed è ancora così, per ora, con i palmari/portatili.
Ma questa COOLPIX è più avanti di molte reflex e fa scuola: niente sarà più come prima. Anche il delta prezzo con l'apparecchio “normale” si sta riducendo, contribuendo alla diffusione.

LIBERTÀ, FLESSIBILTÀ, PERSONALITÀ
È il motto della nuova rivoluzione! Non farò mai il Camel Trophy, ma è bello sapere che quasi potrei. I coralli sono belli anche con lo snorkel, ma se m'innamoro dell'istruttore del brevetto di primo livello fino a -100 m, chi mi fa le foto? Non ci sono più le stagioni di una volta, tutto è tropicalizzato, esasperato. Insomma bisogna essere pronti a tutto. Mamma Giallo ha visto lontano, ma altro ancora arriverà presto nei nostri zaini...

RUGGED PEDEGREE
Quanto un apparecchio sia davvero pronto all'impossibile è difficile da misurare e confrontare. Esistono infinite normative militari e civili, secondo il tipo di prodotto. Una giungla per il "comune" consumatore. In generale va detto che il “test passed” significa solo che un certo numero di apparecchi, nuovi di fabbrica, hanno superato quei test, nelle condizioni prescritte. Come dire che, tra il test e la realtà, c'è di mezzo appunto il mare, il freddo, la tormenta, i capelli bagnati che gocciolano sullo sportello aperto, la sfiga di una pietrina aguzza. I test servono solo per dare un'indicazione (un indice) del grado di robustezza. Tutti i costruttori seri (e Nikon lo fa!), specificano bene non solo il codice del test, ma come viene condotto (per sommi capi). Bisogna però avere voglia di leggere gli asterischi piccoli piccoli! Il freddo linguaggio tecnico trae in inganno perché talvolta "water resistent -30 m" vuol dire solo per snorkeling, mentre per le immersioni occorre superare il Dive Test, completamente diverso. La nostra AW ha ben tre
pedigree: polvere, urti, acqua. Lo standard militare US, il MIL-STD 810F 516.5 Shock, prevede che almeno una su cinque camere esca indenne in caduta da 122 cm, in 26 direzioni d'impatto diverse. Nikon dichiara di aver fatto cadere la sua COOLPIX AW100 da 155 cm su una superficie di legno duro, spesso 5 cm.
Altre norme, molto usate per i mobile devices, sono le IP (Ingress Protection rating) dell'International Standard IEC. La nostra eroina risulta in Classe IP X8 (il secondo digit è il grado di impermeabilità): fino a -10 m in acqua, per 60 minuti. E in Classe IP 6X (il primo digit è il grado di resistenza alla povere): il livello massimo.
Può operare in aria da -10° a +40°C con una umidità inferiore all'85%, senza condensa. Nelle nostre applicazioni off road occorre una certa cura contro gli urti, non avendo il "guscio" di gomma (che speriamo qualcuno produca, anche se ne ridurrebbe la splendida portabilità). L'abbiamo usata a -18°C, ma per brevi momenti, fuori dalla giacca a vento. Al freddo, è la piccola batteria che riduce l'autonomia quasi al 50%. Consiglio semplice semplice: fazzoletto di carta sempre in tasca per pulire spesso l'obiettivo. Così farete foto nitidissime.
 

FUORI-STRADA E FUORI-SCATTO
Gennaio, un venerdì, con l'ultimo sole di questo inverno tropicalizzato, arriva lei, rosso sexy (se volete fare i duri non è male in versione mimetica). Mentre si carica la minuscola batteria, leggiamo le belle istruzioni (ampliate, anche su CD), ma in mezz'ora il Nikon Feeling passa nei polpastrelli. Ci piace subito il cordino a collare che troveremo utilissimo, un porta-filtro sull'oblò dell'ottica (ma non troviamo subito il filtro!), bottoni giusti senza doppi comandi, bocchettone di apertura da sommergibile (l'avventura comincia già da lì!), display spettacolare. Così bello che forse meritava una protezione. Rimediamo al volo con le pellicole per cellulari, che si rivelano troppo spesse e si staccano. Prima ancora di uscire a cercare l'Arca Perduta, consigliamo le protezioni in policarbonato su misura.

NITIDO 4x4 = 16 MPIXEL
Ehi, piccoletta! Te la tiri così tanto? Ti torturo con lo Zingarelli. Il mio vocabolario preferito si trova nella libreria ai piedi del letto, in stanza illuminata da una elettronica 11W, made in China; solo automatico, massima qualità, direttamente contro una D7000, zoom 18-200, stesso ingrandimento! Ci sono qualcosa come 1.200 € di differenza, ma non così tanto di nitidezza. Brava! E allora fuori dal terreno dove vinci facile: la foto riflessiva! In quella palestra straordinaria delle Langhe e, senza tante moine, mano libera e automatico. Dopo lo shampoo fatto a entrambe con Capture NX2 (che spettacolo di programma!) lo skyline (a 60 km!) del Monviso dettagliato mi riconcilia con la D7000. Ma la rugged, a 7 km mi fa distinguere ancora un pick up Mitsubishi L200 e conto i filari in letargo. Della serie "duri a morire".

AW 100, stesso scatto delle Langhe, ma al 100% e un po' di nitidezza esagerata di Capture NX: distinguiamo a 7 km un Mitsubischi L200 e possiamo contare i filari del famoso Dolcetto in letargo. Grazie 4x4 = 16 Mpixel!


I KIT TURBO

A noi fuoristradisti puri il turbo non piace. Meglio il motore aspirato che spinge sincero, come un mulo. Ma nella fotografia d'azione la velocità conta! E qui l'AW100 fa un po' fatica ad elaborare e ricaricare, anche senza opzione di visualizzazione della foto scattata. Si sopperisce con Sequenza (scatti iperveloci) e il fotogramma clou è assicurato, ma occorre pensarci prima. Come prima bisogna acquistare una batteria di scorta originale (i cloni non funzionano bene). Sarà il freddo e il consumo del grande visore, ma tra film, scatti e play si fanno ca. 5 ore, sottozero.
Essenziale una piccola pochette (chissà perché non c'è come accessorio), la più slim che trovate, con comparto per batteria, e salvate così anche la splendida portabilità dell'AW100.

SI VA IN SCENA
La domenica, il Blizzar a -18°C ci investe su un tour di fuoristrada tecnico chiamato “Sporca Dozzina”, solo per 4x4 con verricelli e piloti addestrati. Basta per il test? Lascio la fantastica D7000 a casa e vediamo cosa succede. Come un San Bernardo, con la rossa AW100 al posto della fiaschetta, su e giù dal Land Cruiser, in 50 cm di neve, scivolo nei cumuli di neve quattro volte, come i bambini nel recinto delle palline Ikea. Ma ho altro a cui pensare: tenere il gruppo,
spalare, azionare il verricello, trovare l'albero dove agganciarsi giù nel crinale con un metro di neve, parlare al Micro del CB (anche che lui in classe e IP 67: 6 totale antipolvere, 7 impermeabile a 1 m per 3 minuti) e fa freddo, mentre nevica a fiocchettoni.
Qui è davvero il bello della COOLPIX AW100: ti lascia libero di fare quello che devi, lei è lì per servirti! Le altre si fanno servire. Attento qui, attento là! Ora invece me la godo e riesco a fare scatti impossibili o quasi.

Stessa foto ripresa in Scene “Selezione Colore” (rosso) che isola i soggetti: utile in campo tecnico, oltre che in quello creativo.

AW100 TI APRE GLI ORIZZONTI...
...non solo perché resti concentrato sulla tua attività di lavoro o di divertimento. Scopro infatti il modo Scene "Panorama Facilitato" (c'è anche quello tradizionale assistito, da ricomporre con il software Panorama Maker incluso) a 180° (e 360°). Facile, automatico, veloce, con una nitidezza da paura. Usato in verticale ti consente di ottenere effetti simili super-grandangolo e iperfocale. E che dire dell'orizzonte infinitamente piccolo? Una ripresa Macro favolosa a un solo centimetro di distanza (1 cm). Ho scoperto delle cose delle mie unghie che non conoscevo. Trovare uno scanner per il libretto di circolazione e ordinare il mattino dopo il ricambio di un giunto omocinetico rotto nella neve? Scene Documenti! Li fa belli e chiari sul posto!
La modalità Scene “Selezione Colore” è divertente e consente di isolare il soggetto di un dato colore, mantenendo il resto in bianco e nero. Utile per "fine art", ma anche per foto tecniche di cantiere. Se sei distratto o non puoi ragionare, Scene “Auto” sceglie la modalità di scatto più adatta alla situazione e ci azzecca quasi sempre (dagli 2 s!).

TE LA CANTI E TE LA SCATTI
La nota modalità Scene “Ritratto Intelligente” qui funziona davvero bene. È divertente far auto-scattare una foto ai vostri compagni che sono usciti indenni da un laterale a 54% con Mercedes Classe G: grazie al loro sorriso da stress, attiveranno il sensore sensibilissimo di scatto. La prova provata della felicità d'avventura!

BUONA LA PRIMA
Tasto film e sei subito in un altro mondo. Davvero belli i filmati, nitidi, insomma spettacolari. Attenti però a non coprire con le dita i fori del microfono. Le riprese al rallentatore sono molto intriganti. La post-produzione (indispensabile) con il ViewNX2 (in dotazione) è facile e non ti ruba troppo tempo. Essendo “rugged”, la COOLPIX AW100 si può usare come videocamera su supporti esterni al veicolo, anche se manca il controllo in diretta di inquadratura e di avvio, tipici dei prodotti specializzati.


MAPPA MIA

Dentro c'è un A-GPS (Assisted GPS). Riceve il segnale come gli altri, ma non la posizione istantanea dei satelliti (solo in teoria, fissi) che sono invece in un data base della fotocamera. Queste tavole satellitari devono essere aggiornate ogni sette giorni, via PC. Qui si trova tutto: http://nikonimglib.com/agps/index.html.it e – incredibile - funziona davvero!
Solo un po' di pazienza per il tempo necessario all'aggiornamento. Dopo un piccolo ritardo alla prima accensione (è stata assemblata in Indonesia...), all'aperto, velocità e precisione sono più che sufficienti allo scopo, non avendo una mappa dettagliata (comunque ha tutto il mondo). Le coordinate restano nei dati EXIF (in Proprietà/Dettagli del file JPEG) e ViewNX2 te la piazza proprio lì, su Google Maps. Questo è possibile solo se si è connessi a Internet. Anche il programma gratuito di Garmin, BaseCamp, legge il file foto della AW100 e lo piazza sulla sua mappa, ma non legge le tracce. Per queste ultime occorre tenere la fotocamera sul cruscotto (attenti al riscaldatore), in modo che il sensore sia a "cielo libero". Per i nostri impieghi la traccia è risultata piacevole, ma non indispensabile.
 

 


ViewNX2 carica la foto georefenziata (AW100 o Garmin),
si collega a Google Maps, qui in visione mista satellite/stradale.
Possiamo intuire il tracciato trasversale della ferrovia dismessa.
Archeologia Stradale!



NON SI PERDE LA BUSSOLA
Anche senza segnale GPS, la pregevole bussola elettronica funziona perfettamente e si sa dove andare. Compare (se volete) a display, in posizione verticale e orizzontale. Un vero peccato che, così precisa, si mostri invece con icone da giocattolo, cosa che non è. Ci sarebbe piaciuta stampabile sull'immagine per realizzare la famosa mira AZIMUT (angolo tra il meridiano Nord Magnetico e il soggetto inquadrato). Visto che con il GPS si conoscono le coordinate del punto di
ripresa, con una mappa (sempre indispensabile) si risalirebbe a quasi tutto.

DAVIDE E GOLIA: L'UNIONE FA LA FORZA
Siamo stati cattivi? Sì! L'abbiamo messa a confronto con un altro benchmark: il GPS Garmin Montana 650, con fotocamera da 5 MP inclusa. Beh, pari e patta! Ci vogliono tutte e due! In fotografia è bandiera bianca per Garmin. È un semplice memo visivo del waypoint. La COOLPIX AW100 lo surclassa alla grande. Su mappa e traccia succede invece l'esatto contrario. Tuttavia il test, con aggiornamento fresco di giornata delle tavole satellitari, ci dice che la precisione è assolutamente la stessa. Con tavole non aggiornate (da più di una settimana), l'errore era evidente. Se lavorano in coppia, su Map Source, Base Camp e Google Earth possono realizzare creazioni grafiche georeferenziate molto suggestive. Persino ricerche di Archeologia Stradale!
Qui la ferrovia dismessa Fossano-Mondovì (CN), non più segnata sulle carte, in un punto ancora evidente. Datemi un punto e... vi scoverò la ferrovia. Eccola su Google Maps satellite, con gli alberi ai lati, che ne tradiscono ancora il tracciato. Archelogia Stradale, di strade ferrate. Un'altra bella occasione persa per fare turismo in Italia. Una bella occasione per usare la AW100.

GLI SCOSSONI LA SMUOVONO
Per essere comandata, in situazioni precarie, con una mano sola, offre la possibilità di effettuare cambi di menu dandole, con la mano, uno scossone. Funzione che non abbiamo trovato efficace, né utile alle nostre applicazioni, per cui il tastone rapido, sulla sinistra, è sempre stato in "GPS", pronto a darci la posizione, cosa molto più utile.

Avremmo preferito invece un sensore pressione/altimetro/barometro, molto più utile. Giustamente manca il termometro, che in questi dispositivi è del tutto fallace, visto che operano a contatto con il corpo umano. Avendo una massa inerziale da "piuma" (solo 178 g a pieno carico) occorre delicatezza negli scatti a bassa luminosità, anche quando è inserito il compensatore di vibrazioni elettronico. Suggeriamo quindi più scatti e mano di velluto.

CONCLUSIONI
Siamo stati davvero "rugged" con lei, ma proprio per questo ne esce a pieni voti, con lode. Il prezzo, si sa, non è il valore. Quest'ultimo invece dovete darlo voi. Per i professionisti dell'immagine e non, per gli appassionati dell'outdoor, secondo noi, il valore c'è tutto e di più. Qualche miglioramento, che abbiamo indicato, è auspicabile in quella che sarà la prossima versione (forse la AW200?). Sapete infine come è andato a finire il test della COOLPIX AW100? Dieci giorni di bronchite per il fotografo e lei, rossa e sexy, fresca come una rosa. Sono i fotografi “rugged” che mancano! Buona avventura in sua compagnia!



 

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