Quest’anno la festa si è tenuta dal 5 all’8 dicembre 2014. All'inizio del mese tutta la città s’illumina per festeggiare l’Immacolata Concezione e annuncia il Natale con quattro notti sotto il segno della luce, della festa e dell’incanto.
Nel 2014 si è tenuta la sedicesima edizione: dal 1999 l'evento si svolge in queste modalità, ma in realtà la sua storia ha origini antichissime.
È una ricorrenza che si festeggia ormai da 150 anni, con un profondo significato religioso.
Nel 1643, in occasione di una terribile epidemia di peste che colpì il sud della Francia, i notabili lionesi fecero voto alla Vergine Maria, giurando di renderle omaggio ogni anno per la grazia ricevuta. Da allora l’8 settembre ci fu sempre una processione, ma l’8 settembre 1852 un’alluvione bloccò la cerimonia rinviandola all’8 dicembre, ricorrenza dell’Immacolata Concezione.
Per rendere grandiosa la festa furono organizzati fuochi d’artificio e i cattolici proposero di illuminare le facciate delle case, come era d’uso nelle grandi occasioni. Quel giorno ci fu un temporale che fece posticipare nuovamente la cerimonia ma nel pomeriggio il tempo migliorò e la gente, che aveva atteso a lungo quella data, spontaneamente accese le luci delle abitazioni e scese per strada cantando inni alla Madonna.
La celebrazione ebbe così tanto successo che i cittadini mantennero la tradizione e da allora, ogni anno, ogni casa viene illuminata per l’8 dicembre.
Gli abitanti di Lione conservano candele e vetri colorati in modo da colorare ogni davanzale della propria casa.
La festa negli ultimi anni è divenuta popolare e non più solamente in chiave religiosa. Si prolunga per quattro notti, nelle quali la città diventa quasi interamente pedonale e ogni angolo viene illuminato e colorato dalle luci.
Places des Terraux e Place des Jacobin, Place Bellcour, l’Opèra e la collina della Basilica di Fourvière, diventano un insieme di luci laser, candele e musiche.
La gente si riversa per le strade, riempie i locali e i mercatini natalizi.
È un’esperienza da fare perché gli spettacoli realizzati nelle piazze riescono a cogliere l’attenzione e l’immaginazione facendo immergere il visitatore in un clima di festa e serenità.
Io, con la mia Nikon D90 munito di obiettivo AF-S Nikkor 18-105mm f/3.5-5.6G ED VR e AF-S Nikkor 55-300mm f/4.5-5.6G ED VR, sono andato con la mia ragazza e la mia famiglia a trovare mia nonna che vive a Lione, cogliendo l’occasione per osservare questa magnifica festa e catturarne le luci.
Gli spettacoli proiettati sull’Opéra con i divertentissimi Anooki o le sublimi note di musica classica sulla Cattedrale di Saint Jean, sono difficilmente riproducibili con la fotografia poiché non si riesce a rendere al meglio il connubio delle luci che danzano a ritmo di musica.
Con il mio cavalletto e i filtri ND ho provato a rendere giustizia alla quantità immensa di persone che rendono questa festa una delle più grandi al mondo, insieme all’Ocktoberfest e al Carnevale di Rio.
Gli scatti cercano non solo di cogliere il movimento ma anche i giochi di colore realizzati con le luci per rendere al meglio lo spettacolo danzante.
I ponti illuminati colorano l’intero lungo fiume e la Basilica di Fourvière, che si trova sulla collina che sovrasta la città. Quest’anno è stata addobbata da un’immensa palla da discoteca che, colpita dai fari, ha illuminato dall’alto l’intera città brillando come un diamante.
Dalla Basilica la vista di Lione dall’alto è mozzafiato.
Ho cercato di renderla al meglio catturandola in una panoramica di quattro scatti in cui ci sono racchiusi, da sinistra, il famoso “matitone”, torre che sovrasta la città, e al centro la ruota panoramica illuminata, un’altra delle postazioni degli spettacoli.
Sulla ruota panoramica e in tutta Place Bellcour c’è stato uno spettacolo incredibile non solo per le luci proiettate sulla ruota e i palazzi intorno, ma anche per una performance acrobatica, il tutto ripercorrendo l’emozionante storia del Piccolo Principe, a 70 anni dalla scomparsa di Antoine de Saint-Exupéry.
Alcune foto che ho realizzato le ho pian piano caricate sulla mia pagina Facebook “Davide D2 Denti“.
Un’esperienza assolutamente consigliabile che, muniti di una buona macchina fotografica, diventa ancora più suggestiva.