Ognuno di noi è prevalentemente istintivo o razionale, ma esiste un minimo comun denominatore che ci mette tutti nella stessa condizione di partenza: anche se non ne siamo consapevoli, le fotografie che realizziamo sono spesso la rappresentazione dei nostri stati emotivi.
Per molti fare una fotografia è puro impulso: il dito risponde a uno stimolo visivo e pigia il pulsante di scatto, senza rendersi conto del modo in cui si percepisce uno stato emotivo o, men che meno, riuscire a gestirlo fotograficamente in funzione del risultato che si vuole ottenere. Come arriviamo a realizzare uno scatto? A quali stimoli rispondiamo? Come possiamo imparare a gestirli in funzione di un obiettivo efficace?
Questo workshop, con sessioni teoriche e pratiche, è pensato per tutti coloro che vogliono fare uno scatto in avanti: dal capire come funziona la propria attrezzatura all'imparare a fare fotografie emotivamente coinvolgenti.
Ore 9.30 - Registrazione partecipanti
Ore 9.45 - Inizio lavori
PRIMA FASE - LA CONSAPEVOLEZZA
Presentazione workshop e master. Proiezione delle 2 fotografie inviate dai partecipanti. A ognuno verrà chiesto di presentarsi attraverso le foto scelte.
Ore 10.30 - Sulla base di quanto emerso dalle presentazioni, verranno evidenziati i meccanismi razionali ed emotivi di ogni partecipante con l'obiettivo di attivarne la consapevolezza, e prepararli ai successivi esercizi.
SECONDA FASE - IL FLUSSO E I LIVELLI LOGICI
Come individuare il corretto flusso emotivo dalla visione allo scatto, attraverso una serie di esercizi di ripresa:
- Lo scatto d'istinto
- Lo scatto ragionato
- Istinto e ragione
A seguire, analisi e confronto tra i Master e i partecipanti sui lavori realizzati. Verifica della congruenza tra l'intenzione e la realizzazione tramite domande mirate, per esempio: vista da fuori che tipo di fotografo è uno che scatta in quel modo e invece che tipo di fotografo vorrebbe essere? Ottenuto il feedback della classe, verranno introdotti e illustrati i Livelli Logici: uno strumento che permette a ciascuno di definire i propri obiettivi, la propria identità e la propria mission di fotografo, a partire dai risultati e dalle competenze presenti.
L'obiettivo di questa serie di esercizi sarà di fissare nuovi punti di partenza.
Ore 13.00 - PAUSA PRANZO
Ore 14.30 - TERZA FASE - COME ACCEDERE AGLI STATI EMOTIVI FUNZIONALI ALL'OBIETTIVO
Ai partecipanti verrà richiesto di pensare a un'emozione specifica e di costruire mentalmente la fotografia che la esprime. Durante questo processo si accompagneranno i corsisti a comporre la fotografia immaginata mediante una serie di domande (scelta tecnica, colore, luce, bianconero, sfocato eccetera...) adatte a realizzare il potenziale scatto.
Quindi, attraverso la tecnica dell’induzione emotiva, ognuno avrà la possibilità di rievocare nella propria mente lo stato emotivo fissato ed ancorarlo nel tempo: un semplice esercizio da utilizzarsi in futuro ogni volta che si renderà necessario accedere a un qualsiasi stato emotivo.
Cosa emergerà? Ognuno di noi ha il potere di creare una rappresentazione ideale di un'emozione e scopriremo che esistono pulsanti da attivare - che vi aiuteremo a gestire - per provare uno stato emotivo funzionale allo scatto che si vuole ottenere.
Ore 16.00 - VERIFICA SUL CAMPO
I Partecipanti vengono invitati ad uscire dalla sede per produrre la fotografia del precedente esercizio. L'obiettivo sarà suscitare nell'osservatore lo stesso stato emotivo di chi ha scattato.
Ore 17.00 - Analisi dei lavori con spiegazione del "perché sì" e "perché no".
Ore 18.30 - Chiusura workshop
Via Garofalo, 4
20133 Milano (MM Piola/Loreto)
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