Uno dei luoghi più iconici in Italia, per quanto riguarda la fotografia di paesaggio, sono le Cinque Terre, una serie di piccoli borghi situati tra il mare e le montagne nella riviera ligure.In questi luoghi è possibile trovare diverse situazioni estremamente interessanti dal punto di vista paesaggistico, grazie alle peculiarità di questi borghi che offrono molteplici spunti a tutti i fotografi. Lo scopo del workshop sarà preparare i partecipanti ad affrontare le varie situazioni di scatto durante l'arco della giornata, seguendo le variazioni di luce e le condizioni meteorologiche, cercando quindi di sfruttare al meglio ogni momento della giornata.Il workshop si terrà direttamente sul campo e affronterà sia da un punto di vista teorico, ma soprattutto pratico, diverse tecniche di fotografia paesaggistica: dall'inquadratura e composizione, alla scelta delle corrette lunghezze focali, fino alle tecniche più avanzate come la panoramica, le lunghe esposizioni con l'uso di filtri e l'HDR.Il workshop inizierà nella mattinata a Manarola alle 10:30 circa con una prima fase di briefing e verifica dell'attrezzatura. Un momento fondamentale del workshop sarà la ricerca di diverse location e punti di scatto interessanti, dove sarà possibile applicare inquadrature e le tecniche proposte. Il workshop, infatti, non ha solo lo scopo di insegnare tecniche di scatto, ma anche di insegnare e incoraggiare a osservare con i propri occhi un luogo e coglierne particolarità e bellezza. Successivamente, il workshop continuerà a Vernazza per affrontare la ripresa del paesaggio dal tramonto all'ora blu. Infine, dopo una breve pausa per la cena, si realizzeranno gli ultimi scatti in notturna. Il corso sarà gestito da Andrea Facco e dai suoi collaboratori, che lo supporteranno nella gestione dei partecipanti per consentire a tutti di provare tecniche e attrezzature fotografiche. È consigliabile munirsi di un cavalletto e, possibilmente, di filtri ND; in assenza di questi materiali, sarà comunque possibile provare quelli messi a disposizione dal docente.Appuntamento alla stazione di Levanto alle ore: 9.30 con treno alle ore 10.15Oppure treno disponibile da La Spezia Centrale alle ore 10.15Rientro per Levanto: 19.34 oppure 20.34Rientro per La Spezia: 19.24 oppure 20.24
Considero la post produzione come l'ultimo tassello compositivo nella costruzione di una immagine efficace. Scegliere come agire in sviluppo fotografico (o post-produzioni) è un aspetto fondamentale della fotografia e deve essere fatto in modo mirato, delicato e studiato. Spesso la parte più difficile è proprio decidere come agire piuttosto che imparare le tecniche per farlo.In questa masterclass, attraverso la lettura delle immagini, analizzeremo come lo sviluppo dell'immagine può migliorare drasticamente il risultato finale e spingere l'attenzione dell'osservatore a vedere quello che noi vogliamo mostrare.Iniziare a postprodurre senza un quadro di insieme e le idee chiare di cosa vogliamo ottenere è spesso una enorme perdita di tempo e nella maggior parte dei casi produce risultati poso soddisfacenti.Partiremo quindi dall'analisi e dalla lettura dell'immagine: come è stata scatta, perché è stata scattata in quel modo, cosa funzione e cosa funziona meno, fino all'analisi di semplici tecniche di post-produzione.COSA TI PORTERAI A CASAApproccio alla lettura analitica delle immagini.Gestione dell'emotività dell'immagine attraverso le scelte compositore e di post-produzioneAnalisi metodologica alla scelta degli interventi postproduttivi più utili.Esempi pratici di utilizzo di semplice tecniche per migliorare lo scatto e la sua efficacia: luminosità, saturazione, struttura, temperatura.
Gran ParadisoMigliorare la propria tecnica nella fotografia di paesaggi invernalil'approccio alla caccia fotografica vaganteGran ParadisoDall'8 al 10 dicembre 2023 Workshop di fotografia nel candore della Valsavarenche tra la fauna del parco nazionale del Gran Paradiso. Un lungo ed intenso fine settimana di fotografia nella natura di montagna dalla sera di venerdì 8 al tardo pomeriggio di domenica 10 dicembre 2023. Alle prime luci del giorno, accompagnati da una esperta guida del parco saremo pronti a fotografare camosci, stambecchi, volpi e se saremo fortunati il gipeto che spesso sorvola l’area oscurando la vallata con i suoi tre metri di apertura alare. Il bianco della valle innevata in questa favolosa stagione ci accompagnerà nei nostri facili percorsi con le ciaspole lungo i sentieri alla ricerca degli animali che popolano, pressoché indisturbati, questo selvaggio angolo di Gran Paradiso. Ai partecipanti verranno fornite al momento dell’adesione, indicazioni su abbigliamento ed attrezzatura fotografica, nonché le coordinate per raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento del workshop, nel cuore del parco nazionale del Gran Paradiso, la Valsavarenche.Numero di partecipanti: minimo 5, massimo 9Costo del workshop: € 250 + ivaCosto pernottamenti**: € 100 (a persona in camera condivisa). ** i due pernottamenti, il cui costo andrà regolato direttamente alla struttura che ci ospiterà, sono comprensivi delle due colazioni e dei due pranzi picnic (panino, un frutto, cioccolata e frutta secca).Le due cene, del venerdì e del sabato sera, non sono incluse ed avremo la possibilità di consumarle in autonomia direttamente in struttura o in un vicino ristorante del paese. Per adesioni ed informazioni: piero@pierodorto.com tel. 3488207727
Credo che le lenti grandangolari siano tra le tipologie di ottiche più difficili da utilizzare ma anche tra le più potenti, versatili e in grado di dare grandi soddisfazioni.Utili nel paesaggio se usate correttamente possono essere anche utilizzate per ritratti più creativi ed emozionali.Vedremo il loro utilizzo in contrapposizione con quello dei teleobiettivi.Scopriremo come utilizzarli al meglio, come evitare gli errori più comuni e come sfruttare al meglio le loro potenzialità.Utilizzeremo semplici tecniche di postproduzione per ottimizzare un'immagine creata con il grandangolo.COSA TI PORTERAI A CASAConsapevolezza nell'uso del grandangolo e uso creativo della lente.Attenzione alla composizione.Suggerimenti pratici per utilizzare le caratteristiche della lente al meglio.Suggerimenti per sfruttare i "difetti" del grandangolo.
Un corso su misura per ogni utente. L'utente potrà scegliere su cosa vuole approfondire la sua conoscenza fotografica , spaziando dalla fotografia di base a quella avanzata. Tante le possibili scelte: tecnica di scatto, pianificazione, post-produzione, , lunghe esposizioni, fotografia notturna, oltre ad imparare a sfruttare le nostre potenti macchine fotografiche Nikon.
Questa volta andiamo in Liguria, Patrimonio Mondiale dell' Umanita', alle Cinque Terre, sono antichi villaggi di pescatori situati lungo la frastagliata costa italiana.Ciascuno di questi borghi e' caratterizzato da case colorate e da vigneti aggrappati ai ripidi terrazzamenti ricavati sulla costa.Cercheremo di fotografare questi 2 splendidi borghi fotogenici, Vernazza e Manarola, cercando le migliori inquadrature e angoli nascosti, utilizzando diverse tecniche e vedremo l'utilizzo dei filtri per le lunghe esposizioni. E' sufficiente una conoscenza basica della vostra fotocamera, i percorsi sono semplici e gli spostamenti sono agevolati dal treno che ci portera' nel cuore dei 2 borghi.PROGRAMMA DEL WORKSHOP Ore 13.00 Ritrovo fuori dalla stazione di La Spezia (E' disponibile un parcheggio sotterraneo a pagamento)Ore 13.15 Briefing iniziale Ore 13.30 Prendiamo il treno per le Cinque Terre (costo del biglietto 7,50 euro circa) direzione VernazzaOre 15.30 Dopo aver fatto diversi scatti a Vernazza, ci spostiamo verso ManarolaOre 16.40 Tramonto a Manarola e ora bluOre 19.00 Termine workshop e rientro alla stazione di La Spezia ATTREZZATURA UTILETreppiediTorcia FrontaleTelecomandoScarpe da Trekking e ricambio scarpeGiacca anti pioggiaPREZZO135 EuroPER INFO E DETTAGLIMarco Viviani (Docente Nikon School)Cell. 348/3500025 Email: info@marcovivianiphoto.it
Come si costruisce un Reportage di ViaggioInsieme a Letterio Scopelliti, giornalista professionista, scrittore e fotoreporter, vi condurrò alla scoperta degli elementi utili alla costruzione di un buon reportage fotografico.Vedrete a confronto due prospettive e due metodi di lavoro diversi.Vi porteremo a comprendere le scelte stilistiche e narrative, necessarie alla racconto fotografico, che si tratti di una notizia o di un reportage di viaggio.Metteremo a vostra disposizione le nostre esperienze personali e vi insegneremo tecniche e trucchi da adottare nella preparazione al lavoro e dopo sul campo.Quali sono le metodologie narrative adottate nella descrizione fotografica di una news?Come si organizza un photo-reportage a fini redazionali?Quali sono le scelte stilistiche e tecniche condotte nel corso della realizzazione di un reportage fotografico in un viaggio? Nel corso delle lezioni tratteremo le principali tematiche legate al racconto per immagini e condivideremo la nostra esperienza, raccontando i retroscena e gli approcci adottati.Lezione 1. Introduzione alla fotografia di viaggioLezione 2. I segreti del reportage giornalistico e del racconto fotograficoLezione 3. La storia da raccontare: strategie e linguaggioLezione 4. Il “bagaglio” del fotografo di viaggio
DALL'OCCHIO ALL'IMMAGINE è un Workshop di COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA dedicato al Racconto Fotografico. COME COSTRUIRE UN FOTOREPORTAGELa narrazione fotografica è il "filo conduttore" di questo nostro tempo, ma viene usata in gran parte in modo non corretto e banale. La fotografia, invece, è uno straordinario linguaggio universale, in grado di essere compreso da chiunque a prescindere da lingua, razza, religione, colore... ma, come per ogni linguaggio, è indispensabile conoscere i fondamentali che consentono alla fotografia di trasformarsi in strumento narrativo.La FOTOGRAFIA e il RACCONTO FOTOGRAFICO Partono dalla stessa radice, ma sono due cose molto diverse e distinte tra loro, pur basandosi sullo stesso“materiale di lavoro”.La fotografia è un momento di realtà fine a se stesso, isolato da qualunque influenza narrativa che non sia la descrizione di quell’attimo, e in quanto tale può prescindere da una preparazione basata sulla ricerca di una “storia”, dovendo rispondere solo a principi estetici ed emotivi. Questo, in realtà, è vero solo in apparenza, perché la differenza tra una fotografia qualsiasi, scattata da chiunque per fermare “quell’attimo”, e la fotografia di un “maestro” sta nel fatto che in questa c’è sempre, a monte, l’idea di cosa si vuole raccontare e come si vuole raccontarlo. Ma in ogni caso, nel singolo scatto tutta l’attenzione sarà focalizzata sull’aspetto estetico/emotivo dell’immagine.Il racconto fotografico, come qualsiasi forma narrativa, necessita invece di un filo conduttore, ma soprattutto di una GRAMMATICA e di una SINTASSI in grado di sviluppare, con regole abbastanza precise e basate sullo stimolo alla percezione dell’osservatore, uno svolgimento narrativo per immagini. Questo non significa che va trascurato l’aspetto estetico/emozionale, ma questo è sempre e obbligatoriamente subordinato alla composizione narrativa e allo sviluppo del racconto, che deve risultare un insieme armonico e MAI una sequenza di fotografie - per quanto belle ed emozionanti - non coerenti e coordinate tra loro."A CHI E’ RIVOLTOA tutti gli appassionati di fotografia - sia esperti che principianti - che vogliono apprendere la basi e le tecniche della narrazione per immagini, entrando nel mondo della “percezione” che occhio e mente, a prescindere da razza, cultura, religione e storia, hanno di fronte a un racconto che parla solo attraverso la fotografia. E’ anche la base teorico/tecnica indispensabile per chiunque voglia affrontare, in modo corretto e armonico, l’affascinante esercizio del FOTOREPORTAGE.
Questa Masterclass è dedicata alla “Madre di tutte ansie” per un fotografo… selezionare le proprie immagini!Come si scelgono le fotografie? Per il fotografo, è, senza dubbio, il "lavoro" più impegnativo e anche difficile, poichè serve grande capacità di giudizio e, soprattutto, una visione d'insieme orientata a quelle che sono le aspettative di un potenziale pubblico, spesso lasciando da parte le "emozioni" personali.Che siano il frutto di un viaggio, della passione per il paesaggio o per la Street, per l’autore ognuna delle proprie immagini è, spesso, impossibile da scartare; perché a quella specifica fotografia abbina le sue percezioni ed emozioni: quell’atmosfera, quel profumo, quella tensione… Per selezionare gli scatti per un racconto, invece, bisogna partire da un principio opposto: cosa percepirà l’osservatore esterno di quell’immagine? E dell’insieme armonico delle immagini che vogliono raccontare una storia? Riuscirà quella specifica fotografia a rendere percepibile la particolare atmosfera di quel momento ad una persona che non l’ha vissuto?Questo è il lavoro, ingrato e affascinante, del fotoeditor, che per i lavori professionali si sostituisce all’autore, o lo affianca, nella selezione delle immagini cercando di mantenere e ottimizzare tutte le alchimie di un determinato racconto, per far rivivere le stesse emozioni a chi non ha avuto la fortuna di essere presente.Diventare editor delle proprie immagini è un lavoro lungo, basato sull’esperienza che però non può prescindere da basi grammaticali e sintattiche fondamentali. Lo scopo di questa masterclass è rendere chiare queste basi a chi vuole intraprendere l’affascinante esperienza di raccontare storie con le proprie fotografie.
E' un Workshop di COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA dedicato al PAESAGGIO, depurato delle aberrazioni di software e postproduzione, strumenti "alla moda" che spesso trasformano una fotografia in un fumetto di fantascienza.RENDERE “ETERNO” L’ATTIMO FUGGENTE… La fotografia è quell’azione, sospesa tra magia e alchimia, che ha reso reale l’utopia e l’aspirazione umana di rendere “eterno” un momento; nella fotografia di paesaggio si esplicita nelle atmosfere di un tramonto, nelle luci di un’alba, ma anche nei campi “stretti” e nei dettagli che raccontano un luogo, per arrivare anche all’apparente paradosso del “paesaggio domestico” che descrive ambienti interni.Oggi, in quella che è ormai considerata “l’Epoca dell’Immagine”, nella spasmodica ricerca di like e follower sui social network, la fotografia di paesaggio ha subito una violenza devastante cadendo vittima della post produzione, e non si parla di modifica di qualche parametro, ma di veri e propri collage e assemblaggi che non hanno alcuna attinenza con lo scatto fotografico e propongono luoghi surreali molto più simili agli scenari dei fumetti e dei film di animazione piuttosto che ad ambienti reali.Questo workshop si propone di riportare l’attenzione sulle dinamiche, mentali e creative, che dovrebbero appartenere al fotografo che osserva ogni paesaggio nel tentativo di scoprirne l’anima, per imprigionarla in uno scatto. Con una unica certezza: nessun software potrà mai eguagliare la bellezza e la grandiosità della REALTA’!IL PAESAGGIO REALETutto è paesaggio! Dal generale al particolare, dal grande al piccolo, il paesaggio è l’infinito di un orizzonte ma anche le scenografie dell’ambiente domestico… fotografare il paesaggio è cercare di trasformare in “eterni” e visibili a tutti momenti che spesso sono effimeri e unici. La fotografia è un momento di realtà fine a se stesso, isolato da qualunque influenza narrativa che non sia la descrizione di quell’attimo, e in quanto tale può prescindere da una preparazione basata sulla ricerca di una “storia”, dovendo rispondere solo a principi estetici ed emotivi. Questo, in realtà, è vero solo in apparenza, perché la differenza tra una fotografia qualsiasi, scattata da chiunque per fermare “quell’attimo”, e la fotografia di un “maestro” sta nel fatto che in questa c’è sempre, a monte, l’idea di cosa si vuole raccontare e come si vuole raccontarlo. Ma in ogni caso, nel singolo scatto tutta l’attenzione sarà focalizzata sull’aspetto estetico/emotivo dell’immagine.A CHI E’ RIVOLTOA tutti gli appassionati di fotografia - sia esperti che principianti - che vogliono apprendere la basi e le tecniche della fotografia di paesaggio, scoprendo l’approccio e le tecniche dei “Maestri”, le dinamiche che si devono sviluppare nella mente del fotografo PRIMA di pensare allo scatto, l’allenamento allo SGUARDO FOTOGRAFICO e i piccoli e marginali interventi che possono essere usati in post produzione per ottimizzare le proprie fotografie e alcuni consigli per la stampa.
Attività a fine benefico. Il docente destinerà il suo compenso all’organizzazione “Medici con l’Africa CUAMM"Il fotosafari offre istanti unici e irripetibili, dove la parola d'ordine è "non commettere errori". Non bisogna quindi farsi cogliere impreparati, avere l’attrezzatura pronta e la freddezza di ragionare sul messaggio che la foto dovrà trasmettere.Analizzeremo insieme la tipologia di attrezzatura da utilizzare, come impostarla in base alle situazioni incontrate e anche come trasportarla (argomento controverso per via delle regolamentazioni sempre più restrittive imposte dalle compagnie aeree). Dettaglio, insieme, contestualizzazione, immagini congelate, panning e mosso creativo; quali le condizioni ideali e come realizzarli. Tagli classici per documentare e tagli anticonvenzionali per offrire una lettura personalizzata. Prendendo in esame esempi pratici capiremo quando fare determinate scelte, sia tecniche che compositive.Infine la selezione: come renderla semplice e le linee guida da seguire per realizzare un racconto fotografico efficace e accattivante.
è un Workshop di COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA dedicato al Ritratto.Il soggetto UOMO è probabilmente il più difficile da fotografare nella sua spontaneità, perché per un riflesso condizionato, ognuno di noi, se si accorge di essere al centro dell’attenzione di qualcuno, tende ad assumere “pose” e atteggiamenti che falsano, condizionano e deformano l’immagine.Rappresentare la figura umana è stata l’ambizione di ogni artista a partire dai graffiti del Neolitico, pitture e incisioni rupestri che si trovano in ogni parte del mondo, per arrivare all’apoteosi della pittura rinascimentale, e la fotografia delle origini sembra nascere come succedaneo “economico” alla pittura rappresentativa della figura umana. Anche oggi, uno dei pilastri alla base della fotografia è la ritrattistica, che deriva dalle tecniche pittoriche facenti parte della nostra storia, e sublima l’ambizione dell’essere umano a mantenere in eterno e per l’eternità il simulacro della sua bellezza/personalità. Gli studi di posa, costruiti con luci, fondali, scenografie, fanno parte della storia della fotografia e anche oggi, in epoca di selfie, la fotografia è il mezzo per affermare (spesso in modo distorto) “chi siamo”!MA ESISTE ANCHE UN’ALTRA FOTOGRAFIA DEL RITRATTO… Quella narrativa, che, attraverso gli occhi, i volti, le espressioni degli esseri umani racconta luoghi, stili di vita, realtà sociali, armonie e contrasti, felicità e tragedie, pace e conflitti. Quella fotografia ritrattistica è parte integrante della filosofia e tecnica del FOTOREPORTAGE. Infinitamente diversa dall’immagine in posa, artefatta, è invece spesso “rubata” ad un attimo di quotidianità, di intimità, dove il protagonista, ignaro di essere osservato da un obiettivo, racconta se stesso.Questo workshop, strettamente legato alla fotografia di reportage, vuole sviluppare questo tipo di fotografia, quella “rubata” alla realtà dove gli occhi in camera o fuori obiettivo hanno significative ed esplicite differenze e letture.NON SOLO TECNICAAnzi, tutt’altro. La tecnica è solo l’ultima, piccola frazione, di un percorso conoscitivo e articolato su come trasformare un volto in una narrazione del mondo che rappresenta. In questo workshop verranno analizzati tutti gli aspetti della “caccia fotografica” (perchè di questo si tratta quando si interagisce con soggetti vivi e, nel caso dell’uomo, pensanti), le strategie, i tempi e i ritmi, i temi e i dettagli, le motivazioni e i risultati che si possono raggiungere.A CHI E’ RIVOLTOA tutti gli appassionati di fotografia ritrattistica - sia esperti che principianti - che vogliono apprendere la basi e le tecniche della fotografia di ritratto naturale - cioè non posato o in studio ma “rubato” nella quotidianità - scoprendo l’approccio e le tecniche, ma anche la “filosofia” che sta dietro alla fotografia di persone, che deve riuscire a trasmettere, nella unicità di uno scatto, anche l’ambiente, la vita, le particolarità socioculturali del nostro/nostra protagonista. E poi le attrezzature, la preparazione e i piccoli e grandi “segreti” di un professionista del fotoreportage, compresi i marginali interventi che possono essere usati in post produzione per ottimizzare le proprie fotografie e alcuni consigli per la stampa.