AF-S DX Micro NIKKOR 40mm f/2.8G: piccole dimensioni, grandi prestazioni

A cura di: Valerio Pardi

È il più piccolo ed economico obiettivo della serie Micro Nikkor, ma offre prestazioni elevate e raggiunge il rapporto di ingrandimento Macro 1:1 senza aggiuntivi. Un obiettivo, dedicato al formato DX che si caratterizza per l’estrema versatilità di impiego.
 

Introduzione AF-S DX Micro NIKKOR 40mm f/2.8G visto da vicino
La tecnologia inclusa nell’obiettivo Sul campo tra piante, insetti e fiori
Ripresa micro con soffietto Riproduzione di diapositive
Conclusioni Photogallery

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L’AF-S DX Micro 40mm f/2,8 G è l’obiettivo più economico per entrare nel mondo dei Micro Nikkor, le prestigiose ottiche Nikon progettate per la fotografia a distanza ravvicinata. Osservando il prezzo di vendita particolarmente aggressivo si potrebbe addirittura pensare che le prestazioni non siano confrontabili con quelle dei fratelli maggiori, una sorta di vorrei ma non posso. Gli ingegneri Nikon si sono prodigati nello sviluppo di un’ottica che, se da un lato rinuncia ad alcune soluzioni tecnologiche, come l’impiego di vetri ED, asferici, trattamenti Nano Coating o sistemi VR di riduzione delle vibrazioni, dall’altro offre comunque prestazioni ottiche e una versatilità tipica di un’ottica di classe ben superiore. Non dimentichiamo che i Micro Nikkor del passato, come il leggendario 55mm f/3,5 successivamente proposto in versione Micro-Nikkor 55mm f/2.8, si caratterizzano per uno schema ottico decisamente più semplice rispetto a quello dell’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8 G, e non montavano neppure vetri particolarmente esclusivi, proprio come l’ultimo nato di Nikon. Le premesse quindi sono più che positive e nelle prossime pagine cerchiamo di mettere alla luce ciò di cui è capace questo piccolo Micro Nikkor.

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CARATTERISTICHE TECNICHE:


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 Focale   40mm
 Apertura massima e minima   f/2,8 - f/22
 Angolo di campo (DX)   38°50’
 Rapporto di riproduzione massimo   1:1
 Schema ottico (elementi/gruppi)   9/7
 Diaframma   7 lamelle arrotondate
 Messa a fuoco minima   16,3 centimetri
 Diametro filtri   52mm
 Autofocus   SWM
 Dimensioni   68,5 x 64,5
 Peso   280g


Visto da vicino







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Il nuovo AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G può
essere considerato l’ultimo nato della stirpe dei leggendari
Micro Nikkor. Sullo sfondo il capostipite, il Micro Nikkor
55mm f/3,5 successivamente proposto in versione
Micro-Nikkor 55mm f/2.8.

 

La focale di 40mm è una novità in casa Nikon che si abbina perfettamente alle reflex formato DX o alle reflex FX utilizzate in crop DX come la Nikon D800 ad elevata risoluzione. L’angolo di campo coperto da questo 40mm corrisponde esattamente a quello di un 60mm su full frame FX, il più classico dei Micro Nikkor.

Lo schema ottico è piuttosto complesso, una scelta necessaria per garantire ottime prestazioni a qualsiasi distanza di lavoro. Si tratta infatti di uno schema luminoso f/2,8 composto da 9 lenti divise in 7 gruppi. Il diaframma è composto da 7 lamelle arrotondate, non siamo quindi di fronte alle realizzazioni più sofisticate dotate di 9 lamelle, ma è anche vero che un’ottica macro non sia particolarmente pretenziosa in fatto di sfocato (o Bokeh), in quanto difficilmente verrà utilizzata per ritratti o in altri campi in cui la regolarità del fuori fuoco sia un aspetto prioritario. L’obiettivo dispone di motori SWM per la messa a fuoco, risulta così compatibile con tutte le reflex digitali in gamma. La ghiera di messa a fuoco è ampia e offre una buona resistenza nell’uso manuale, e può essere azionata in contemporanea con l’utilizzo dell’autofocus per correggere rapidamente il punto di messa a fuoco manualmente. Un selettore posto sul fianco del barilotto consente comunque di disattivare i motori interni per un utilizzo completamente manuale, mentre un secondo selettore si occupa di limitare il range di messa a fuoco: full oppure da 0,2 metri all’infinito. L’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G è dotato di filettatura per filtri con diametro di 52mm e di un attacco a baionetta per il paraluce. La baionetta di innesto sulla fotocamera è completamente in metallo ed è dotata di guarnizione contro la polvere lungo tutta la circonferenza della baionetta stessa che va ad inserirsi nel bocchettone di innesto ottiche del corpo macchina.

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La lente frontale è piuttosto arretrata quando l’obiettivo è impostato con la messa a fuoco all’infinito. In questa configurazione il paraluce non è così indispensabile.
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Alla minima distanza di messa a fuoco (16,3 centimetri dal piano focale) l’allungamento del barilotto diventa evidente e la lente frontale diviene più sporgente.

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L’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G utilizza filtri da 52mm ed è dotato di un attacco a baionetta per il paraluce HB-61.
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Sul lato del barilotto sono presenti due cursori. Uno dedicato all’azionamento dei motori SWM, e il secondo che funge da limitatore per la messa a fuoco. Si noti il profilo gommato sul bordo dell’obiettivo che funge da guarnizione contro polvere e umidità.
       
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La baionetta è completamente
in metallo.
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La finestrella delle distanze, mostra anche i rapporti di ingrandimento.


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Il paraluce è estremamente utile soprattutto quando si opera in prossimità
del rapporto di ingrandimento di 1:1,
in cui la lente frontale
è particolarmente sporgente.

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La ghiera di messa a fuoco è di ampie dimensioni ed offre una buona resistenza durante l’azionamento a mano, una caratteristica estremamente importante per un’ottica macro.
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Il pannello di controllo è posizionato in zona comoda per l’azionamento con il pollice della mano sinistra e consente di raggiungere anche il selettore AF posto sul corpo macchina a poca distanza.
       
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Lo schema ottico è piuttosto complesso sebbene non faccia uso di sistemi VR, una necessità per garantire ottime prestazioni a qualsiasi distanza di messa a fuoco.
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L’MTF del progetto ottico di questo obiettivo, calcolato a tutta apertura, lascia presagire un ottimo comportamento già dal diaframma massimo.

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Rispetto al classico AF-S DX Nikkor 18-105mm f/3.5-5.6G ED VR, l’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G è molto più compatto sebbene la luminosità massima sia maggiore: f/2,8 contro f/3,5-5,6 dello zoom.

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In questa sequenza sono evidenti
gli ingombri dell’ottica.
Qui in posizione di infinito.
Questo è il massimo allungamento
del barilotto alla minima distanza di messa a fuoco, che corrisponde a
un fattore di ingrandimento pari a
1:1 sul sensore.
Qui l’obiettivo è raffigurato con
il paraluce HB-61 incluso nella confezione.


Ingrandisci l'immagine L’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G può
essere utilizzato assieme al kit Nital Reflex Macro Close-Up per raggiungere ingrandimenti
superiori al rapporto di 1:1.

La tecnologia


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Sebbene semplice, anche l’AF-S DX Micro Nikkor 40mm f/2,8G
utilizza alcune tecnologie che hanno reso celebri le ottiche
del produttore nipponico.

SIC (Super Integrated Coating)

Nikon utilizza un esclusivo trattamento antiriflesso multistrato sulle lenti per aiutare a ridurre le immagini fantasma e i flare ad un livello trascurabile. Il trattamento SIC opera su un'estensione di lunghezze d'onda più ampio rispetto ai trattamenti standard, migliorando sensibilmente il bilanciamento cromatico. Questo sistema offre i migliori risultati con gli obiettivi dotati di un numero rilevante di lenti. Lo speciale trattamento inoltre è calcolato per offrire le massime prestazioni con il tipo di lente e di vetro utilizzato, affinché l'insieme del gruppo ottico mostri il classico bilanciamento cromatico tipico delle ottiche Nikkor.

 

SWM (Silent Wave Motor)

La sigla SWM identifica gli obiettivi dotati di sistema di messa a fuoco basata su speciali motori incorporati nell'ottica che permettono di muovere in maniera silenziosa, precisa, veloce e con limitata inerzia il gruppo ottico dedicato alla focheggiatura. Gli obiettivi dotati di questo sistema si identificano anche per la presenza della sigla AF-S incisa in oro sul barilotto.

M/A (M/A mode)

Tutti gli obiettivi AF-S possono essere utilizzati nella modalità di messa a fuoco M/A, che permette di passare istantaneamente dalla modalità autofocus a quella manuale senza ritardi, anche durante le operazioni di messa a fuoco automatica e senza curarsi della modalità di messa a fuoco automatica prescelta.

Close Range Correction

La Close Range Correction costituisce una delle innovazioni sulla messa a fuoco più importanti di Nikon che permette di migliorare le prestazioni a tutte le distanze e aumentare il range di messa a fuoco. Grazie a lenti flottanti all’interno dello schema ottico che si muovono in maniera indipendente, le lenti assumono la migliore posizione possibile in base alla distanza a cui è focheggiato l’obiettivo per fornire la massima nitidezza possibile.

L’elenco completo delle tecnologie chiamate in sigle ed acronimi è raggiungibile dal Glossario del sito Nikon.
 

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