Backstage: Luca Paglialonga, Loredana Paredi e Gianluca Corigliano

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso con la COOLPIX A per riprese aeree uniche del Colle del Nivolet.

 

Scelta dell'attrezzatura e normative Il Drone DJI Phantom
Impostazioni video per riprese aeree Caratteristiche video
Riprese sul campo Montato Filmato Nivolet
Conclusioni, consigli e avvertenze Photogallery


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Avevamo già esplorato COOLPIX A attraverso il precedente eXperience e, grazie alle sue peculiarità di reale compattezza e leggerezza, l’abbiamo adesso provata con riprese video, in volo su drone. Pesi e ingombri contenuti, assieme alle elevate prestazioni del grande sensore di immagine in formato Nikon DX, mi hanno fatto propendere per un'idea abbastanza stravagante; quella di utilizzare COOLPIX A per riprese aeree su un drone radiocomandato di dimensioni e costo contenuti. In piena sicurezza e nel rispetto delle normative di volo emanate dall'E.N.A.C., l’abbiamo fatta volare su paesaggi montani di estrema bellezza come quelli del Colle del Nivolet all'interno della parte piemontese del Parco del Gran Paradiso, con l'autorizzazione da parte dell'Ente Parco, nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti che disciplinano l'area. In questa esperienza sono accompagnato da Luca Paglialonga, Loredana Paredi e Gianluca Corigliano che vogliono condividere questa esperienza in un posto d'estrema bellezza naturalistica, ricolmo di flora e fauna.


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Veduta del Lago di Serrù nei pressi della salita verso il Colle del Nivolet all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
COOLPIX A pronta per il decollo nei pressi di uno dei laghetti alpini all'interno dell'area del colle del Nivolet.
Uno dei laghetti alpini in prossimità del Colle del Nivolet all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Scelta dell'attrezzatura e normative

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COOLPIX A è una fotocamera compatta APS-C (DX) con ottica 18,5mm di focale equivalente al 28mm nel pieno formato FX con apertura massima f/2,8, che permette di riprendere sequenze video in alta definizione in maniera super veloce e di alta qualità.
 
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La COOLPIX A dispone di un display LCD TFT molto luminoso da 7,5 cm, con 921.000 punti, dotato di un apprezzabile contrasto e con una copertura pari al 100% in Live View.

Siamo giunti al momento di scegliere con quale attrezzatura realizzare le riprese video aeree presso il colle del Nivolet, all'interno del Parco del Gran Paradiso, un'occasione unica per verificare le capacità di ripresa e la robustezza della piccola COOLPIX A. La scelta di utilizzare una compatta rispetto ad un corpo reflex nelle riprese video aeree è giustificata dal fatto che un drone capace di trasportare in completa "sicurezza" una reflex video presenta dei costi di alcune migliaia di euro; invece l'utilizzo di una fotocamera estremamente leggera come COOLPIX A tra le compatte Nikon, permette l'utilizzo di un drone leggero e performante del tipo "quadricottero" dal costo contenuto come il Phantom prodotto dalla DJI Innovations. Una premessa fondamentale è che in accordo a quanto la DJ Innovations produttrice del Phantom ha dichiarato come carico massimo del Phantom, è stata verificata prima dell'eXperience la corretta operatività di carico supportata dal quadricottero in volo e che grazie ai circa 300 grammi di peso della COOLPIX A è stato possibile volare in tutta sicurezza sia con le eliche di serie che con quelle “maggiorate” e più performanti in carbonio.

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COOLPIX A su DJI Phantom pronto al decollo. Il DJI Phantom è un drone dal peso e costo contenuto ma dalle elevate prestazioni. In secondo piano il lago Serrù nel cuore del Parco del Gran Paradiso.
L'estrema leggerezza e compattezza della COOLPIX A hanno permesso di portarla in volo in accoppiata al DJI Phantom in alta montagna, 2700 metri circa di altitudine.


Si ricorda che il volo con i droni è soggetto al rispetto delle normative sul volo e sulla sicurezza emanate dall'ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile che è la massima autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell'aviazione civile. Le principali normative a cui fare riferimento le riportiamo in tabella.
 




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Per quanto riguarda il sorvolo del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso è richiesta un autorizzazione specifica:

Richiesta autorizzazione al sorvolo del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso
In caso di sorvolo senza autorizzazione si incorre in un reato di natura penale, come previsto dall'attuale Legge Quadro sulle aree protette n°394 del 6 dicembre 1991, art. 11, comma 3, lettera h.
Il volo di qualsiasi velivolo comporta anche ulteriori sanzioni, in quanto può disturbare la fauna presente nel Parco, come previsto dall'art. 11, comma 3, lettera a della Legge Quadro.
I velivoli come anche i droni possono spaventare le specie di ungulati presenti all'interno del Parco, poiché le loro ombre vengono scambiate dagli animali come dei rapaci, causando reazioni di fuga che comportano un notevole dispendio di energia con conseguenze potenzialmente negative per quanto riguarda la sopravvivenza e perfino la riproduzione, oltre ad aumentare il rischio di cadute accidentali.
Il volo dei droni può inoltre arrecare danno e disturbo a specie di rapaci come il gipeto e l'aquila reale.

L’ENAC è l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile che è la massima autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell'aviazione civile. Quando si opera con droni o con aeromodelli vanno rispettate tutte le norme in vigore; il consiglio è di utilizzarli in luoghi adatti come i campi volo per aeromodelli, zone scarsamente abitate e di dotarsi eventualmente di una assicurazione Responsabilità Civile adatta alle attività di aeromodellismo. Non dimentichiamoci di pilotare sempre con il mezzo in vista; tengo a precisare infine che nel campo aeronautico la responsabilità civile in caso d'incidente è sempre del pilota del mezzo.


Dopo una fase di pianificazione molto breve, in cui ho stabilito a grandi linee il lavoro da svolgere, ho deciso di inserire nello zaino e nella borsa la seguente attrezzatura:

• Nikon COOLPIX A
• Quadricottero DJI Phantom con adattatore autocostruito per attacco treppiedi
• Fascette di cablaggio per il fissaggio in sicurezza della fotocamera al drone
• Reflex Nikon D600 e D7100 per il backstage

Immagini e video di alta qualità grazie al sensore CMOS della COOLPIX A dal formato DX, noto anche come APS-C, con una risoluzione effettiva di 16,2 megapixel e una risoluzione totale di 16,93 megapixel; capace di una sensibilità massima di 6.400 ISO che lavora in accoppiata con il veloce sistema di elaborazione d'immagini EXPEED 2, lo stesso della reflex Nikon D7000. Il sensore della COOLPIX A è strettamente correlato con quello della D7000, avendo lo stesso numero di pixel e le stesse elevate prestazioni; questa è una buona notizia perché è un sensore che è stato ampiamente elogiato per la sua qualità di immagine. Da parte sua Nikon dichiara che le microlenti del sensore sono state progettate esclusivamente per la COOLPIX A, al fine di ottimizzare le prestazioni da bordo ai bordi in abbinamento all'obiettivo incorporato appositamente disegnato. Non è presente nessun filtro ottico passa-basso così da massimizzare il dettaglio dell'immagine catturata dal sensore.
 

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COOLPIX A permette di effettuare riprese in alta definizione (HD e Full HD), grazie al sensore CMOS dal formato DX (APS-C) da 16 megapixel, lo stesso che equipaggia la Nikon D7000. L'EXPEED 2 è il processore integrato, lo stesso della D7000 che consente una veloce elaborazione dei dati immagine trasmessi dal sensore. Nelle prestazioni video concorre all'elaborazione real-time della complessa codifica CODEC di compressione (AVC/H264). Il sensore CMOS da 16 milioni di pixel riprende filmati fino a un massimo di 1920x1080 pixel, a una velocità di scrittura di circa 18 Mbit al secondo. Il sensore Nikon DX di COOLPIX A è un sensore di nuova generazione con microlenti ottimizzate e privo degli effetti del filtro Low-Pass Anti aliasing per permettere all’obiettivo di trasferire la reale risoluzione sul sensore e quindi nell’immagine finale.


La fotocamera presenta un'ottima ergonomia con un'impugnatura di gomma dotata di una buona presa; il layout intelligente rende la COOLPIX A un corpo macchina comodissimo anche per le riprese a mano libera con l'ausilio di un viewfinder vista la presenza del grande display LCD. Infatti, la fotocamera dispone di un display LCD TFT luminoso da 7,5 cm, con 921.000 punti, dotato di un apprezzabile contrasto e con una copertura pari al 100% in Live View, un ampio angolo di visione di circa 160° con nove livelli di regolazione della luminosità che permette di visualizzare le immagini anche in situazione di luce solare intensa. Il corpo macchina è di ottima fattura, costruito con magnesio e lega di alluminio, il tutto rende la Nikon COOLPIX A molto leggera e compatta, eppure le sensazioni trasmesse sono quelle di tenere tra le mani una fotocamera solida e di qualità come il suo prezzo suggerisce. L'ottica fissa presente nel corpo macchina rende questa fotocamera esclusiva nel suo genere; COOLPIX A integra un obiettivo a focale fissa con eccellente nitidezza (elevata risolvenza) che gli permette di mantenere un elevato dettaglio nelle varie condizioni di ripresa. L'obiettivo presenta un basso livello di vignettatura e la mancanza di aberrazioni cromatiche; inoltre, molto basso anche il livello di distorsione geometrica dell'ottica.

Andiamo adesso ad analizzare il drone che ha permesso di portare in volo la COOLPIX A. Il DJI Phantom è un multicottero del tipo "quadricottero" (quadrirotore) radiocomandato per l'effettuazione di riprese aeree a livello amatoriale che consente di divertirsi in maniera sicura grazie all'elevato livello tecnologico garantito dall'elettronica incorporata e all'investimento relativamente contenuto (circa 600€); ovviamente non è il mezzo da consigliare per lavori estremamente professionali, dove mezzi più costosi e performanti sicuramente permetteranno riprese di più alto livello, con standard di sicurezza maggiori.

Il Drone DJI Phantom

Il "multicottero" o "multirotore" è un mezzo simile ad un elicottero di piccole dimensioni che invece di avere un unico grande rotore (elica) principale e un piccolo rotore di coda per mantenere e dare la direzione e movimento, presenta invece un serie di motori (3/4/6/8/12) con eliche di dimensioni più contenute. Tutti i multicotteri hanno in comune la struttura a forma di “ragno” (frame) che è costituita da un corpo centrale dove trovano alloggio l’elettronica ed il carico utile e da un numero variabile di bracci, nel caso del Phantom quattro; all’estremità di ciascun braccio sono installati i motori e le eliche che ne permettono il volo. Il Multicottero per poter volare necessita di almeno un giroscopio a 3 assi e di una scheda elettronica (microcontrollore) che ne gestisca l'assetto in volo, nel caso del Phantom la scheda prende il nome di "Naza".

 

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DJI Phantom è un multirotore del tipo "quadricottero" (quadrirotore) radiocomandato per l'effettuazione di riprese aeree a livello amatoriale che permette di divertirsi in maniera sicura, possedendo al tempo stesso un livello tecnologico elevato.

 

Nikon COOLPIX A è stata "agganciata" rovesciata al DJI Phantom attraverso un adattatore per presa filettata treppiedi e due fascette per cablaggi che in caso di distacco dell'adattatore garantiscono di non perdere il "prezioso" carico in volo.
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Il quadricottero è comandato da terra attraverso un radiocomando con una portata massima di 300 metri che ne permette i vari movimenti su tutti gli assi; i quattro rotori sono disposti a croce per garantire una facilità nel controllo e una forte stabilità, i rotori opposti ruotano nello stesso verso. Il Phantom permette in volo movimenti nei sei gradi di libertà, ossia il beccheggio (l'inclinazione del drone verso l'alto o verso il basso lungo l'asse trasversale), l'imbardata (rotazione laterale intorno all'asse verticale), il rollio (l'inclinazione laterale lungo l'asse longitudinale), il movimento di traslazione lungo l'asse "x", il movimento laterale nella direzione dell'asse "y" e dell'asse "z", il tutto è controllato mediante l'utilizzo di soli quattro attuatori. Phantom, di serie, è dotato di un alloggiamento per "Action Camera" del tipo "GoPro" ma con un semplice adattatore abbiamo fissato la COOLPIX A in sostituzione del sistema di aggancio camera originario. Come confermato dalla DJI la portata massima consentita dal modello DJI Phantom in volo è di circa 350 grammi, quindi con la COOLPIX siamo sotto tale limite e si potrà volare in estrema sicurezza. Il sistema di guida e controllo del Phantom è garantito da un sistema GPS che attraverso una centralina denominata "NAZA" verifica e comanda ogni momento del volo, il cuore e cervello del DJI Phantom; consente anche ai meno esperti di poter maneggiare e pilotare il quadricottero in maniera sicura dopo un breve periodo di apprendimento e addestramento al volo. Il Phantom ha una funzione molto avanzata che in caso di perdita del segnale del radio trasmittente permette di farlo rientrare da solo nella posizione iniziale di decollo "Fail Safe" attraverso le coordinate GPS memorizzate dalla centralina NAZA (se memorizzata correttamente la posizione GPS al decollo). La batteria standard del drone è del tipo "Lipo" ai polimeri di litio da 11,1 volt che consente un volo della durata massima di 5-6 minuti per un peso trasportato equivalente a quello della COOLPIX A, senza camera la durata del volo raddoppia.

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