Un laboratorio creativo, un'officina del presente dove si uniscono emozioni e sensazioni, da quella unica di fissare un istante in uno scatto, a quella che vuole restituirlo al tempo. Tutto su elementi e forme che solo la natura nella sua unicità sa offrire.
Affascinante il connubio tra materiali che hanno milioni di anni, come la pietra, e le più moderne tecnologie di scatto offerte dalla nuova compatta di casa Nikon, la COOLPIX P7700. L'utilizzo di uno dei suoi particolari effetti preimpostati, il "dipinto”, la tecnologia di stampa digitale diretta, in grado di "dipingere" in esacromia e a qualità fotografica su pezzi unici, le sensazioni, i colori e le sfumature che un luogo, un tramonto, un fiore o un istante sanno dare, non coprono le caratteristiche del pezzo scelto come supporto, ma le rendono parte integrante e sostanziale dell'opera finita.
Il tutto è nato ed è stato possibile metterlo in pratica grazie alla passione, all'intuizione e agli scatti di un fotografo professionista, Angelo Delle Fratte (NPS Italia), con l'istigazione, le idee e le capacità di un creativo, Alessandro Conti.
Il tutto condito con le possibilità tecniche di una realtà come la Tipografia Vincenzi che da oltre 40 anni non smette di credere e operare nel rispetto della tradizione e nel segno dell'innovazione.
Fondamentale è stato il compendio di un artista come Fabrizio Mecarelli, a perpetuare l'antica arte delle "tarsie lignee", per realizzare quadri di un notevole virtuosismo artistico e di altri, non meno importanti, collaboratori e artigiani.
Punto di partenza, Todi, dove l'incontro con le maestranze e il fantastico territorio, ha consentito scambi culturali unici, una riscoperta dello stupore come stato emozionale che va oltre il senso della vista, per vivere le opere, usarle, toccarle.
Queste esperienze non si concretizzano con una logica prestabilita, bensì con la passione, la continua sperimentazione. Noi le osserviamo ogni volta da un nuovo punto di vista, con una diversa luce, su un diverso supporto, in un nuovo contesto, come un diverso modo di intendere e condividere forme d'arte come la fotografia.
Il laboratorio Todi Fine Art vuole essere uno stimolo a sperimentare inaspettate sinergie tra arte e tecnologia. Nuove arti e antichi mestieri si fondono a dare sapore a contenuti digitali troppo spesso mai espressi, perché relegati a esistere solo come tali.