Lo speciale accessorio distribuito da Nital permette di ottenere immagini in medio formato utilizzando una reflex e un obiettivo decentrabile e basculabile Nikkor della serie PC-E. Nelle composizioni di questo Nikon Life, la tecnica è stata utilizzata con soggetti non statici.
Quando ho accettato l’incarico, ho accolto le richieste dell'agenzia con entusiasmo: realizzare immagini Lifestyle corporate ad altissima risoluzione, in formato super-panoramico!
Ho riflettuto a lungo e alla fine ho trovato il coraggio di accettare la sfida, usando il Jumbo MultiBigShoot progettato da Giuseppe Maio di Nital, con persone in campo, più persone…
Avevo già realizzato immagini di architettura ricorrendo a questo accessorio e i risultati erano stati entusiasmanti, sfruttando la tecnica di stitching a mosaico, con uno, al massimo due flash, ma su soggetti statici. Ora, invece, avrei dovuto usarlo per scene di lavoro con molti flash. Ero fiducioso, ma non sicuro della riuscita e questo mi ha fatto riflettere parecchio.
Venerdì si comincia. Con il fido Helmut e la new-entry Zhenghui, carichiamo il furgone di circa 22 borse di attrezzatura. Arrivati sul luogo del servizio, cominciamo a montare il primo set. Siamo a Bresso, pochi chilometri fuori Milano.
Otto stativi, tre giraffe, dieci ombrellini e un beauty dish con flash a slitta “triggati” in wireless iTTL CLS Nikon (Creative Light System, il sistema di illuminazione creativa multi-flash di Nikon). Preparo il cavalletto e monto il Jumbo MBS. Uso la bolla incorporata per mettere in perfetto allineamento il tutto e, con la mia Nikon D800E e le ottiche basculabili e decentrabili Nikkor della serie PC-E, mi accingo a ottenere il formato super-panoramico 60x24.
Per l’occasione utilizzo sia l'ottica PC-E Nikkor 24mm f/3.5D ED, sia la PC-E Micro Nikkor 45mm f/2.8D ED che nei ritratti si rivela, ovviamente, più adeguata.
Posiziono i flash facendo attenzione a non farli entrare in camera. Con questa ampiezza di inquadratura infatti, potrebbero essere visibili in qualche angolo. Invito chi sarà inquadrato nello scatto a restare possibilmente nella stessa posizione, più o meno. Sì, più o meno, in quanto verificherò poi che con un facile gioco di maschere di livello, si possono alternare quelle parti o soggetti che più volte rientrano nei tre scatti, cambiando quindi un volto ombrato con uno sorridente.
È di importanza vitale aspettare che i flash siano tutti pronti, evitando così di eseguire la sequenza con differenze di illuminazione che saranno poi difficilmente compensabili nella fase di composizione e stitching a mosaico.
Ecco realizzate 12 immagini corporate per il sito web del cliente di cui propongo quelle che mi sembrano più rappresentative.
La tecnica professionale di ripresa a mosaico Jumbo MBS permette di “raddoppiare” la risoluzione della reflex in uso ma soprattutto di estendere l’angolo di campo dell’obiettivo Nikkor PC-E.
Affiancare decentramenti orizzontali, offre estremi angoli di campo e prospettive da vero medio formato. Tutto ciò non si sarebbe potuto ottenere decentrando semplicemente l’obiettivo. La ripresa operata in questo progetto è “prospetticamente” complessa da gestire in stitching multi-scatto a mosaico perché ci sono numerosi riflessi nei vetri, oltre alle veneziane che possono essere ricomposte senza errori solo da prospettiva univoca.
Essendo la tecnica Jumbo MBS estremamente versatile e utilizzata in differenti campi di applicazione, riporto alcune fonti che si sono rivelate utili per preventivare quali risoluzioni e quali angoli di campo si sarebbero potuti ottenere in relazione alla tecnica, al formato e all’obiettivo utilizzati. |