Due giorni di foto, fra Moncenisio e il Monte Cuneo, per la realizzazione del nuovo catalogo di abbigliamento tecnico della nota casa italiana
Settembre 2014, mi contatta il responsabile della comunicazione di Karpos, noto marchio di abbigliamento sportivo, proponendomi di collaborare alla realizzazione del nuovo catalogo di Action bike 2015.
Ci conosciamo da anni, fin da quando per l'azienda ho firmato alcune campagne stampa internazionali. Karpos è leader nei settori dello sci di fondo e del ciclismo ai massimi livelli.
Al reparto di comunicazione, propongo due location, Moncenisio e Monte Cuneo.
Le conosco molto bene in quanto ho già realizzato, qui, diversi shooting.
Per ottenere un buon risultato infatti, è importante conoscere bene il posto e le sue condizioni di luce, gli spostamenti del sole, gli orari, etc... Se non conosco bene una zona, quando possibile, faccio un sopralluogo il giorno precedente lo shooting, alla stessa ora in cui scatterò, per ottimizzare le uscite.
Di fondamentale importanza inoltre è lavorare con riders competenti che possano aiutarti nello studio delle posizioni tecniche. Non sempre infatti si conosce a sufficienza la disciplina sportiva da fotografare, nel caso specifico la mtb.
Per realizzare le immagini di un catalogo action, escludendo il servizio in studio, si procede generalmente in due modi.
O gestisce il tutto l’azienda che fornisce gli atleti e i capi, organizzando uno o più giorni di shooting e decidendo la location, oppure - e questo è il modo di lavorare che più mi piace - l’azienda invia il campionario al fotografo che lo gestisce a suo piacimento nel periodo di tempo necessario (in genere alcuni mesi, quando possibile).
Se da una parte, ho la responsabilità totale della riuscita del servizio, dall’altra sono libero di fotografare sfruttando al meglio il meteo e trovando le location al massimo delle proprie possibilità.
Con i riders in continuo preavviso, sempre pronti a partire: Tempo bello? Si prende e si va fare le foto!
In questo caso, il forte vento delle giornate precedenti, ha spazzato via tutte le nuvole regalando cieli tersi sulle nostre Alpi al confine con la Francia.
ATTO PRIMO: MONCENISIO, IL LAGO, L'ALBA
Il vento è leggero ma l'aria è sottile e come una lama gelata si infila sotto la giacca.
È autunno e a quote basse ci sono ancora temperature piuttosto alte. La scelta di portare con me gli strati di abbigliamento da montagna come se fosse inverno, è però vincente.
Il lago è immobile, deserto.
Un auto, due bikers con mtb, un fotografo e il “suono” degli ingranaggi del cambio delle bici, sono gli unici rumori che rompono il silenzio nella vallata.
Inizio a fotografare sin dai preparativi. Di queste situazioni, mi piace documentare tutto. Dal punto di vista fotografico, tutto diventa interessante.
Il grasso spruzzato sulla catena così come gli scatoloni di abbigliamento che vengono aperti e svuotati con frenesia e curiosità.
La cassetta degli attrezzi piena di aggeggi cromati e chiavette varie.
Il cambio di una camera d’aria diventa un evento nell’evento. Vietato recitare. Tutto quello che viene ripreso succede sul serio!
I primi sopralluoghi, lo studio della linea da prendere sul fianco della montagna…
Si studiano i passaggi in attesa dei primi raggi di sole, mentre il nostro versante, ancora all’ombra, regala temperature molto vicine allo zero.
Nella fotografia outdoor, mi piace scattare al limite tra luci e ombre.
Il sole basso offre una luce calda con ombre lunghe.
Oggi il cielo è terso, è un giorno limpido e le foto saranno super nitide. I colori vivi dell’abbigliamento si stagliano nel blu cobalto delle acque del lago creando un eccellente contrasto cromatico. Proprio quello che serve per un catalogo che vuol comunicare, con le immagini, il senso del divertimento e degli spazi aperti.
ATTO SECONDO: MONTE CUNEO, L’AUTUNNO, GLI ALBERI, IL LAGO PICCOLO
Con lo stesso tenore del primo giorno, realizzo gli scatti di questa seconda uscita.
I riders sono gli stessi, i capi cambiano.
Anche in questo caso, sveglia prima dell’alba per raggiungere il Monte Cuneo, collina che sovrasta la pianura intorno al lago Piccolo di Avigliana.
Tropo spesso si cerca fonte di ispirazione in località più o meno esotiche per ambientare le sessioni di scatto.
In questo caso, l’abbigliamento è destinato a un pubblico che pratica la mtb non per competizione ma in freeride, organizzando le proprie uscite praticamente dietro casa. Ho quindi deciso di ambientare il servizio a pochi chilometri dalla città.
Inoltre, essendo un marchio italiano, mi piace presentare i nostri spot più belli e suggestivi.
Per esempio, ha riscosso molto successo all’estero la copertina del catalogo della precedente collezione che ho realizzato in Val di Viù sul Ponte del Diavolo.
Per le prossime OP PHOTO X-PERIENCE:
www.paolomeitrelibertini.com | fotografiasportiva.blogspot.it